Journal article Open Access
Roberto Parenti
<?xml version='1.0' encoding='UTF-8'?> <record xmlns="http://www.loc.gov/MARC21/slim"> <leader>00000nam##2200000uu#4500</leader> <datafield tag="024" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">10.3989/arq.arqt.2002.7</subfield> <subfield code="2">doi</subfield> </datafield> <controlfield tag="005">20200928070359.0</controlfield> <datafield tag="540" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="u">http://www.opendefinition.org/licenses/cc-by</subfield> <subfield code="a">Creative Commons Attribution</subfield> </datafield> <datafield tag="980" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">publication</subfield> <subfield code="b">article</subfield> </datafield> <datafield tag="542" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="l">open</subfield> </datafield> <controlfield tag="001">61636</controlfield> <datafield tag="856" ind1="4" ind2=" "> <subfield code="s">255142</subfield> <subfield code="u">https://www.openaccessrepository.it/record/61636/files/fulltext.pdf</subfield> <subfield code="z">md5:481ae7b7ed7787b6338589db295b41bb</subfield> </datafield> <datafield tag="520" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">L'autore presenta tre delle linee di ricerca sviluppate dal Laboratorio senese, risultato della prassi operativa su alcune centinaia di edifici. La prima è una riflessione sulla complessità del processo di formazione del deposito stratificato, sulle strategie da seguire nell'esecuzione dell'indagine e sulla necessità di un 'progetto conoscitivo' preliminare all'indagine stessa. La seconda linea di ricerca affronta lo studio delle malte. L'obiettivo è quello di calibrare gli strumenti che possono essere impiegati per ricorrere all'analisi delle malte nell'identificazione delle attività edilizie. Le malte possono considerarsi come il perfetto fossile guida per le attività dell'edilizia storica, poiché devono essere preparate al momento del loro utilizzo (non possono essere reimpiegate), anche per i più piccoli interventi.&#x0D; &#x0D; L'ultima parte del contributo tratta della fotografia rettificata, grazie alla quale è possibile simulare un modello virtuale dell'edificio, "ricostruendolo" nelle sue varie fasi costruttive, e attraverso il quale studiare e verificare tutte le operazioni di analisi della struttura materiale.</subfield> </datafield> <datafield tag="041" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">und</subfield> </datafield> <datafield tag="980" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">user-itmirror</subfield> </datafield> <datafield tag="100" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">Roberto Parenti</subfield> </datafield> <datafield tag="245" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="a">dalla stratigrafia all archeologia dell architettura alcune recenti esperienze del laboratorio senese</subfield> </datafield> <datafield tag="650" ind1="1" ind2="7"> <subfield code="a">cc-by</subfield> <subfield code="2">opendefinition.org</subfield> </datafield> <datafield tag="260" ind1=" " ind2=" "> <subfield code="c">2002-12-30</subfield> </datafield> </record>
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